Le Tre, Roero Arneis

Un Roero Arneis che affonda le sue radici in un passato davvero remoto. Nel 1478 appare per la prima volta una traccia scritta di questo vitigno che prende il nome dalla collina Renesio che sovrasta il paese di Canale d’Alba, prima proprietà dei Conti Roero, in seguito ceduta assieme ad altre proprietà ai Conti Malabaila di Canale e da questi ultimi alienata negli Anni Ottanta.

 

Note tecniche 
DenominazioneRoero Arneis DOCG
TipologiaVino bianco
Uvaggio100% Arneis
Impianto vigneto1990
EsposizioneSud-Ovest
Altitudine media200-250 slm
Pratiche di coltivazione e trattamentiBasso impatto ambientale e lotta integrata in base alle direttive CEE
VendemmiaA mano in cassette da 18kg
Sistema di allevamentoControspalliera a Guyot
VinificazionePressatura soffice di grappoli interi scelti a temperatura controllata in acciaio inox
Resa per ettaro100 quintali per ettaro
AffinamentoAcciaio
ColoreGiallo paglierino
AromaBouquet molto intenso floreale, spiccano fiori bianchi, pesche a pasta gialla e mele verdi
GustoSecco e floreale, avvolge la bocca lasciando sentori
di pesche bianche
AbbinamentoOttimo come aperitivo ma con la sua struttura sostiene bene anche carni bianche
Temperatura12-13 °C

 


Roero Arneis, un antico vitigno piemontese che ha rischiato di scomparire e che sta vivendo un ritorno di interesse da parte di produttori e consumatori.

L’arneis è una varietà di uva bianca fino a qualche decennio fa addirittura in pericolo di estinzione. Oggi viene invece coltivata con sempre maggiore interesse in diverse zone del Piemonte, regione della quale è originaria. L’area di produzione storica è propriamente il Roero (la sponda a sinistra del fiume Tanaro). Per l’uso di accompagnarla al nebbiolo al fine di ammorbidire le asperità dei rossi, è anche definita “Barolo bianco”.

Il Roero Arneis è uno dei fiori all’occhiello della nostra produzione, Vi inviamo quindi a vedere anche il nostro Pradvaj e Donna Costanza.

La Doc risale agli anni Novanta, ma la sistemazione attuale prevede la Docg per il Roero Arneis. Nella modifica del disciplinare entrata in vigore nel 2017 si riconosce anche la tipologia Riserva, con 14 mesi di maturazione, e Spumante. Deve avere almeno il 95% di uve arneis. La Doc Langhe Arneis (dove è riconosciuta la tipologia Passito) ha l’85% minimo.

Pare che il nome derivi dal dialettale, associato a persona o cosa originale, ribelle, scontrosa, e relativo altresì al nome dell’antico vitigno del bric Arneiso (o Reneiso), che si trova nei pressi di Canale (CN)

Il vino ottenuto da uve arneis è in genere lievemente aromatico, leggero, con sentori olfattivi appena erbacei e gusto che ricorda la mandorla. La componente acida è piuttosto carente, in particolare se le uve hanno raggiunto uno stadio di maturazione ottimale. È un vino generalmente semplice e piacevole e si riteneva che fosse poco propenso ad invecchiare.